Stelvio Hotel - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi STELVIO
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DA VEDERE
 Visitare il Parco è un'esperienza unica: brevi e facili gite, escursioni ed ascensioni in alta quota permettono di "vivere la natura" in modo intenso ed emozionante. Il Giardino Botanico "Rezia", a Bormio, dove sono state raccolte le principali specie floristiche del Parco, permette ai visitatori di ammirare queste meraviglie naturali senza la necessità di lunghe e a volte impegnative escursioni. Molte specie animali trovano un habitat ideale nel Parco: dai grandi ungulati (cervo, capriolo, camoscio e stambecco) alle volpi, dagli scoiattoli agli ermellini, dai galli cedroni alle maestose aquile.
 Caratteristica fondamentale del Parco Nazionale dello Stelvio è la presenza, nel suo territorio, di molti insediamenti abitati, dalle tipiche baite sparse sui monti ai paesi nei fondovalle.Camminate, escursioni, ascensioni... ogni visitatore può, in base alle proprie preferenze, trovare nel Parco ciò che desidera. Anche la stagione invernale si presta a visite molto interessanti, sia per chi ama lo sci escursionismo e lo sci alpinismo, sia per chi preferisce percorrere a piedi i fondovalle.Panorami stupendi, natura incontaminata, flora e fauna protette: cos'altro si può desiderare per una vacanza "disintossicante"?
 Strade di fondovalle ed una rete di sentieri ben curata e segnalata permettono di raggiungere senza pericoli i punti più suggestivi. Il Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio in collaborazione con le Guide Alpine convenzionate organizza soprattutto durante la stagione estiva ma anche durante il resto dell'anno escursioni a carattere naturalistico; per la partecipazione a queste escursioni si richiede il pagamento di un piccolo contributo in base al tipo di escursione.
 Il Parco Nazionale dello Stelvio si estende su una superficie di 134.620 ettari, nel cuore delle Alpi centrali e comprende l'intero massiccio montuoso dell'Ortles-Cevedale con le sue vallate laterali. Il territorio protetto confina a nord con il Parco Nazionale Svizzero dell'Engadina, a sud con il Parco Regionale dell'Adamello in Lombardia che, a sua volta, è collegato direttamente col vicino Parco Naturale Adamello-Brenta in Trentino. Verso est, a pochi chilometri di distanza, si estende il Parco Naturale di Tessa e verso ovest il Parco di Livigno e della Valdidentro, che la regione Lombardia intende istituire in breve tempo. Si tratta quindi di una zona situata al centro della catena alpina e di uno dei territori protetti più grandi ed interessanti d'Europa.
 L'idea di salvaguardare questo grandioso paesaggio alpino risale agli inizi del secolo e venne trasformata in legge il 24 aprile 1935. Inizialmente vennero messi sotto protezione 96.000 ettari. Nel 1977 il parco fu ampliato fino a raggiungere le dimensioni odierne. Nel parco nazionale troviamo tutte le possibili formazioni alpine, dai ghiacciai di alta quota (Ortles 3905 m) agli alpeggi e alle terrazze fino al fondovalle (Laces 650 m). Entro i confini di questo parco si possono ammirare ghiacciai, alpeggi, ampie distese boschive, aree coltivate, masi di montagna abitati tutto l'anno, villaggi e paesi.
 È facile immaginare che per decenni interessi diversi si sono scontrati: da un lato ci si proponeva di proteggere e mantenere un'area naturale, dall'altro si presentavano progetti che andavano di pari passo col progresso e con le nuove risorse tecnologiche: l'ampliamento della rete stradale, l'utilizzo dell'energia idraulica e lo sfruttamento turistico delle montagne. Il paesaggio del parco nazionale si contraddistingue per l'accostamento caratteristico ed armonico di territori alpini intatti e di aree coltivate da secoli. Le condizioni idrogeologiche danno un'impronta singolare al paesaggio del parco nazionale, dove si incontrano laghi glaciali e spumeggianti torrenti di montagna. Grazie ai dislivelli ed alla varietà morfologica del territorio esistono ampi ecosistemi ricchi di flora e fauna.